ORIETAMENTO
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La malattia può originare, nel soggetto, confusione e difficoltà nell’orientamento sia in casa, sia fuori, ciò capita perché il malato dimentica la disposizione e l’uso appropriato delle varie stanze, così anche le finestre e i terrazzi possono costituire un pericolo perché il malato, nel suo girovagare, può scavalcarli. Inoltre, può non riconoscere o dimenticare la via dove abita e la strada da percorrere per ritornarvi. In questo caso è bene: ● Eliminare le chiavi dalle porte interne , il malato può chiudersi dentro, ma non riesce più ad aprire dall’interno. ●Mettere alle finestre delle zanzariere o delle maniglie estraibili che non gli consentano di scavalcare. ●Rendere riconoscibile le stanze, compreso il bagno, lasciandole aperte o ponendo dei disegni sulle porte. ●Inserire l’illuminazione con rilevatori infrarossi per far si che la luce si accenda o si spenga quando si entra o si esce da un ambiente. ●Mettere sulla porta un disegno che ricordi la funzione della stanza. ●Facilitare i percorsi più utilizzati in casa , ad esempio verso il bagno o la cucina, eliminando i possibili ostacoli. ●Dargli dei punti di riferimento per ritrovare il percorso intorno casa, (chiese, giornalaio, negozi banche ecc.). ● E’ bene fargli tenere un braccialetto o in tasca un foglio con nome cognome, indirizzo ecc.
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Difficoltà | |||
Orientamento |
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