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Assistenza
 

La famiglia

La diagnosi di Alzheimer modifica radicalmente la vita del malato e di chi se ne prende cura. Chi assiste il malato racconta, spesso, di trovarsi di fronte ad una persona completamente diversa rispetto a com’era prima della malattia; questa patologia, infatti, causa alcuni cambiamenti nel suo comportamento e, negli stadi avanzati, determina un impoverimento della sua personalità.

La malattia rubare la persona a se stessa (N. Feil)

Le modificazioni del comportamento osservabili nei pazienti sono, per questo, la principale causa di stress e di difficoltà per i familiari, rendono difficile la gestione della vita quotidiana e creano momenti di tensione tra il paziente e i suoi familiari.

ALCUNI SUGGERIMENTI UTILI
Vi sono diversi accorgimenti che il familiare può osservare per garantire una migliore assistenza alla persona malata; ne elenchiamo alcuni, che potrebbero rivelarsi utili in molte situazioni:

1) AIUTARE IL PAZIENTE A DIVENTARE CONSAPEVOLE DEL PROPRIO FUNZIONAMENTO
Nella prima fase è probabile che la persona malata negherà a se stesso e agli altri la sua malattia. È importante che il familiare cerchi di aiutalo ad accettare le difficoltà e i cambiamenti a cui va incontro.

2) SOSTENERE L’AUTONOMIA DEL PAZIENTE
È necessario che la persona rimanga indipendente il maggior tempo possibile; in questo modo diminuisce il carico della persona che lo assiste, ma soprattutto preservare nel malato la stima nelle proprie capacità e la sua motivazione a “fare”.

3) AIUTARE IL PAZIENTE A FARE UN BUON USO DELLE ABILITÀ CHE ANCORA POSSIEDE
Favorire nel paziente lo svolgimento di alcune attività può rafforzare e promuovere la sua dignità e la sua autostima, oltre a dare uno scopo e un significato alla sua vita. È importante, però, che il familiare proponga dei compiti semplici, che il proprio caro possa portare avanti con successo.

4) STABILIRE ABITUDINI DI VITA CONSOLIDATE E MANTENERE UNO STANDARD DI NORMALITÀ
Lo stabilire delle abitudini di vita consolidate ha un duplice vantaggio: diminuisce il numero di decisioni da prendere per il familiare e crea nel paziente dei punti di riferimento sicuri, grazie ai quali riesce mettere ordine alla sua quotidianità e attenuare il suo stato di confusione.
tratto da:

 
 
  Reazione   

Assistenza

Accudimento

Rischi

Comportamento
del malato

 

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