La famiglia |
L’assistenza ad un paziente affetto da morbo di
Alzheimer impegna il familiare sia sul piano pratico-organizzativo che su
quello emozionale.
In questa difficile situazione è naturale che il familiare provi spesso un
serie di emozioni a volte contrastanti. É importante che egli impari a
riconoscere e accettare questi sentimenti; solo in questo modo potrà
conviverci con serenità e, in alcuni casi, superarli.
Questi sentimenti sono: 1) SENSO DI COLPA
È probabile che chi assiste la persona malata nutra sentimenti di colpa.
Il familiare potrebbe sentirsi in
colpa per i litigi che ha avuto in passato con il proprio caro, o perché
sente di non avere la pazienza necessaria per sostenere la situazione,
oppure per aver provato rabbia quando il paziente ha avuto scatti di
aggressività nei suoi confronti, ecc.. 2) RABBIA E
FRUSTRAZIONE
E' probabile che, in alcuni momenti, il familiare si senta frustrato e
arrabbiato.
Diversi possono essere i motivi di tale rabbia: i cambiamenti che si sono
verificati nella propria vita, il sentirsi solo nell’affrontare questa
difficile situazione, ecc.. 3) IMBARAZZO
Potrebbe, a volte, provare imbarazzo a causa dei comportamenti inadeguati
che assume il proprio caro in pubblico (es. nel caso in cui offenda una
persona che è venuta a fargli visita, ecc.).
La reazione a questo sentimento è, in genere, quella di ridurre la propria
vita sociale, ad es. evitando di invitare gli amici a casa. È importante
che chi si prende cura dell’ammalato non ceda a questa tentazione. E'
naturale che alcuni comportamenti possano imbarazzarlo, ma l’isolamento
renderebbe ancor più difficile affrontare lo stress dovuto all'accudimento.
Avere una vita sociale gratificante è per lui, oggi più che mai, una reale
necessità. 4) PAURA
In alcuni momenti potrebbe provare paura, ad esempio pensando a quello che
potrà succedere con l'avanzare della malattia o, nel caso di pazienti
molto agitati, potrebbe temere che si faccia male, ecc..
5) SCONFORTO
Potrebbe provare sconforto, ad esempio di fronte a situazioni difficili da
gestire, e trovarsi a pensare di non essere più in grado, con le proprie
forze, di assistere il proprio caro ammalato. 6)
TRISTEZZA E ANGOSCIA
Questi sentimenti rappresentano una risposta emotiva normale ad una
“esperienza di perdita”. E' naturale che il familiare possa vivere questo
tipo di sensazioni, ad esempio, nel passato e a come era il proprio caro
prima di ammalarsi.
Queste emozioni (senso di colpa, rabbia, frustrazione, imbarazzo, ecc.)
possono, però, attenuarsi parlando con persone che stanno vivendo la loro
stessa esperienza. Sono molti, infatti, a raccontare di essere riusciti a
superare questi momenti difficili grazie al supporto offerto da un gruppo
di sostegno per familiari. tratto da:
|
|