Struttura borderline della personalità | |
di Carlo Cerracchio - Psicoterapeuta |
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Nella concezione psicodinamica dello sviluppo, due importanti momenti sono la differenziazione dell'immagine del Sé con quella dell'oggetto e l'integrazione di queste immagini nei loro aspetti gratificanti e negativi. Il primo obiettivo, che realizza un importante passo nell'organizzazione non psicotica della realtà, si attua nei primi mesi di vita e coinvolge le strutture fisiologiche del sistema nervoso che consentono, attraverso il ricordo, la separazione tra le sensazioni riferite a ciò che accade all'interno rispetto agli stimoli provenienti dall'esterno, in quello che si sta organizzando come Sé. | |
La seconda fase, che si sviluppa tra il secondo e terzo anno di vita, rappresenta lo sviluppo delle strutture psicologiche che rendono integri gli oggetti interni ed esterni rispetto alle loro relazioni con il bambino di carattere contraddittorio, come per esempio il seno materno, che apporta gratificazione soddisfacendo i bisogni di nutrimento e genera dolore quando non è disponibile. La suluzione positiva di questa fase permette l'accettazione della frustrazione derivata dall'oggetto buono senza per questo doverlo scindere. | |
Proprio lo sviluppo di non adeguato della capacità d'integrazione delle parti interne ed esterne nei loro aspetti divergenti, con conseguente adozione di difese psicotiche come la scissione, rende possibile lo strutturarsi d'organizzazioni borderline della personalità. | |
In questi casi, pur avendo un certa stabilità tra i confini del Sé e gli oggetti, che comporta una buona capacità di relazione con l'ambiente negli aspetti puramente razionali, l'instabilità, dovuta alla poca consistenza delle parti interne, come il concetto del Sé, e di quelle esterne, quali gli aspetti relazionali affettivi, delle immagini oggettuali vissute come totalmente buone o totalmente cattive, realizza rapporti estremi d'idealizzazione o rifiuto. | |
La struttura borderline comporta quindi grosse cariche d'ansia nei momenti di rapporto frustrante con la realtà. Non potendo accettare esperienze conflittuali la sensazione del Sé negativo viene scissa e s'instaurano fenomeni di punizione indiretta, come quelli dovuti ad atteggiamenti rischiosi, aggressivi, di dipendenza masochistica ecc. | |
Lo stesso accade nei confronti degli altri, che vengono idealizzati nelle loro parti positive e resi cattivi e persecutori nei loro aspetti negativi, creando una pericolosa ambivalenza che crea una grave difficoltà di relazione, dove il timore di distruggere le parti buone degli oggetti relazionali, spinge i soggetti borderline a ritirarsi in esperienze puramente ideali. |
Articolo presente su: http://www.aipep.com/articoli/borderline.htm