Disturbo
Borderline di Personalità
E' contraddistinto da
instabilità delle relazioni interpersonali, dell’immagine di sé e degli
affetti, e da marcata impulsività.
L'individuo affetto da personalità borderline è caratterizzato da
instabilità nelle relazioni interpersonali, nell'umore e nell'immagine di
sé; le emozioni possono infatti subire bruschi e improvvisi cambiamenti
(nonostante lo stato umorale più frequente sia comunque quello rabbioso),
così come la considerazione nei confronti di altre persone, mentre le
relazioni sono intense e presentano periodi di idealizzazione (vedi
glossario) e supervalutazione dell'altro, che spesso virano nella
direzione opposta, giungendo anche al disprezzo, nel giro di pochissimo
tempo. Esse si caratterizzano anche per l'esclusività e la breve durata.
L'individuo si presenta polemico, irritabile, sarcastico e permaloso,
molto difficile da gestire per chi vive con lui. Frequenti sono gli
atteggiamenti minacciosi, così come i tentativi di suicidio o di
automutilazione, dovuti al senso di vuoto e depressione che affliggono
cronicamente queste persone; in generale il comportamento autolesivo può
comprendere i comportamenti citati, così come gioco d'azzardo, spese
folli, promiscuità sessuale e abbuffate.
Il senso di sé non è chiaro e coerente e non esiste alcun punto fermo
circa valori, ideali e scelte. Il soggetto borderline teme un abbandono
(reale o immaginario) e per questo compie disperati tentativi di evitarlo;
non sopporta di essere lasciato solo e ha bisogno costante di essere al
centro dell'attenzione altrui. Durante i periodi di forte stress possono
manifestarsi ideazione paranoide e sintomi dissociativi (vedi disturbi
dissociativi). La caratteristica cruciale è comunque rappresentata dalla
presenza di relazioni interpersonali intense e instabili (Modestin, 1987).
Il disturbo borderline di personalità esordisce nell'adolescenza ed è più
frequente tra le donne rispetto agli uomini (Swartz et al., 1990). I più
comuni disturbi concomitanti sono l'abuso di sostanze (Clarkin, Marziali e
Munroe-Blum, 1992) nonché i disturbi istrionico, narcisistico, dipendente,
evitante e paranoide di personalità (Morey, 1988).
Bibliografia essenziale
DSM – IV – TR, Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders. ©
2000 - American Psychiatric Association. Edizione Italiana: DSM – IV – TR.
Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali – Text Revision
edito in Italia da Masson (http://www.masson.it).
Clarkin, J.F., Marziali,
E., & Munroe-Blum, H. (Eds). (1992). Borderline personality disorder:
Clinical and empirical perspectives. New York: Guilford.
Corbitt, E.M., & Widiger, T.A. (1995). Sex differences in the personality
disorders: An exploration of the data. Clinical Psychology: Science and
Practice, 2, 225-238.
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Morey, L.C. (1988). Personality disorders in DSM-III and DSM-IIIR:
Convergence, coverage, and internal consistency. American Journal of
Psychiatry, 145, 573-577.
Modestin, J., (1987). Quality of interpersonal relationships: the most
characteristic DSM-III BPD characteristic. Comprehensive Psychiatry, 28,
397-402.
Swartz, M., Blazer, D., George, L., & Winfield, I. (1990). Estimating the
prevalence of borderline personality in the community. Journal of
Personality Disorders, 1990, 257-272.
Weissman, M.M., (1993). The epidemiology of personality disorders: a 1990
update. Journal of Personality Disorders, 7, 44-61.
Sitografia:
http://www.lorenzomagri.it
http://www.nienteansia.it

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