Disturbo Antisociale di Personalità

E' contraddistinto da inosservanza e violazione dei diritti degli altri.
Il disturbo è caratterizzato da due componenti principali, la prima consiste nella presenza del disturbo della condotta prima dei 15 anni di età, e la seconda è caratterizzata dal protrarsi di queste modalità di comportamento nell'età adulta. Tra i principali sintomi del disturbo della condotta figurano le assenze da scuola, le fughe da casa, le frequenti menzogne, i furti, l'appiccare incendi e la distruzione deliberata delle proprietà altrui. L'adulto con una personalità antisociale manifesta un comportamento antisociale e irresponsabile, sotto forma di incapacità di sostenere un'attività lavorativa continuativa, di infrazioni della legge, irritabilità e aggressività fisica, inadempienza ai debiti e azioni sconsiderate. Questi adulti agiscono impulsivamente e sono incapaci di pianificare il futuro, benché consapevoli delle proprie menzogne e dei propri misfatti. Essi non manifestano rimorsi e non attribuiscono alcun tipo di valore all'onestà e alla verità. Il disturbo antisociale di personalità si distingue dalla psicopatia per alcuni elementi: lo psicopatico è povero di emozioni, sia positive che negative, non prova alcuna vergogna e possiede la capacità di affascinare e di manipolare gli altri per il suo vantaggio personale. L'assenza di emozioni negative rende pressoché impossibile allo psicopatico l'apprendimento dai propri errori, mentre la mancanza di emozioni positive può portarlo a compiere atti irresponsabili (Hervey Cleckley, The Mask of Sanity, 1976).

Bibliografia essenziale
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Sitografia:
http://www.lorenzomagri.it
http://www.nienteansia.it