SCHIZOFRENIA

 

La Schizofrenia è un disturbo che dura almeno 6 mesi e implica almeno un mese di sintomi della fase attiva (per es., due o più dei seguenti sintomi: deliri, allucinazioni, eloquio disorganizzato, comportamento grossolanamente disorganizzato o catatonico, sintomi negativi

Cause della schizofrenia
Le cause esatte della schizofrenia non sono conosciute, sembra che diversi fattori aumentino il rischio di ammalarsi di questa malattia. Questi fattori interagiscono l'un l'altro ed influenzano lo sviluppo ed il decorso della schizofrenia (Strauss e Carpenter 1981; Weinberger e Hirsch 1995); inoltre fattori diversi assumono importanza nei diversi stadi dello sviluppo della persona. I fattori genetici, le complicanze della gravidanza e del parto possono giocare un ruolo importante nella formazione della predisposizione nel neonato a sviluppare la malattia. Il periodo d'insorgenza della malattia dipende poi da quanto la persona è vulnerabile ed a quali stress è sottoposta. La malattia può essere precipitata da stress che possono essere di natura biologica (es. abuso di allucinogeni) o sociale (es. perdita di un parente). Questi ed altri fattori possono anche interferire sul decorso e l'esito della malattia.

Sintomi della schizofrenia

I disturbi schizofrenici sono caratterizzati in genere da alterazioni della percezione, del pensiero e da affettività inappropriata ed appiattita. Lo stato di coscienza e le capacità intellettuali sono di solito mantenuti, anche se con il passare del tempo possono comparire dei deficit cognitivi. Il disturbo riguarda le funzioni basali che danno al soggetto il senso d'individualità, unicità ed autodirezione. I pensieri più intimi, i sentimenti e le azioni sono spesso vissuti come condivisi o conosciuti dalle altre persone e si possono sviluppare dei deliri secondari in cui forze naturali o sovrannaturali sono ritenute essere in azione per influenzare le azioni ed i pensieri del soggetto in modo spesso bizzarro. Il soggetto può vedersi come il centro di tutto quello che succede. Le allucinazioni, specialmente uditive, sono comuni e possono commentare il comportamento ed i pensieri dell'individuo. La percezione è spesso disturbata in altri modi: i colori o i suoni possono sembrare oltremodo vividi o alterati qualitativamente, caratteristiche irrilevanti di cose ordinarie possono sembrare più importanti dell'oggetto o della situazione nel suo insieme. Nello stadio iniziale la perplessità è comune e spesso conduce a credere che le situazioni di tutti i giorni possiedano un significato speciale, solitamente sinistro, e diretto al soggetto. Nel caratteristico disturbo schizofrenico del pensiero, aspetti marginali ed irrilevanti di un concetto globale, che sono trascurati nell'attività mentale normale, sono portati in primo piano ed utilizzati al posto di quelli che sono rilevanti ed appropriati alla situazione. Il pensiero diventa quindi vago, ellittico, oscuro e la sua espressione nel discorso è spesso incomprensibile. Deragliamento ed interruzione del pensiero sono spesso frequenti ed i pensieri sembrano essere sottratti da qualche forza esterna. L'umore è caratteristicamente incongruo, capriccioso e fatuo. L'ambivalenza ed il disturbo della volontà possono comparire come inerzia, negativismo o stupore. Può esserci catatonia. L'esordio può essere acuto, con comportamento gravemente disturbato oppure può essere insidioso, con uno sviluppo graduale di idee ed atteggiamenti bizzarri. Il decorso della patologia è estremamente variabile e non conduce inevitabilmente alla cronicità ed al deterioramento. In una percentuale di casi, che può variare nelle diverse culture e popolazioni, l'esito è rappresentato dal completo, o quasi completo, recupero. Entrambi i sessi sono interessati in maniera quasi simile, ma l'insorgenza tende ad essere più tardiva nelle donne.
 I sintomi della schizofrenia sono spesso classificati come positivi e negativi (Andreasen e Olsen 1982). Entrambi i tipi di sintomi possono causare problemi nel funzionamento sociale e possono contribuire allo stigma causato dalla schizofrenia. Nella maggior parte dei pazienti schizofrenici, i sintomi positivi e negativi sono presenti in proporzione variabile nei diversi periodi della malattia

Sintomi Positivi

 Deliri
I deliri sono false credenze delle quali la persona è fermamente convinta nonostante l'assenza di concrete evidenze. Tali false credenze devono essere distinte dalle credenze culturali proprie di interi gruppi o società. Le persone con deliri possono credere di essere perseguitate, avere poteri particolari o possedere talenti speciali, oppure possono credere che i loro pensieri e le loro azioni siano controllati da forze esterne. I deliri possono essere fantastici o bizzarri (es. essere capace di controllare il clima, essere in comunicazione con gli alieni). Le persone con queste false credenze possono temere che sia fatto loro del male o agire in modo strano proprio a causa di queste false credenze.

Allucinazioni
Le allucinazioni sono delle percezioni sensoriali immaginarie. Le allucinazioni più comuni sono di tipo uditivo e la persona sente delle voci immaginarie. Alcune volte gli schizofrenici intrattengono delle vere e proprie conversazioni con queste voci che danno dei comandi o fanno dei commenti sulle caratteristiche e sulle azioni della persona affetta da schizofrenia. Allucinazioni meno comuni sono quelle in cui la persona vede, gusta, odora e tocca cose che sono molto reali per il malato, ma che di fatto non esistono. La persona può percepire i colori e le forme in maniera distorta e sentire che possiedono un significato personale.

I disturbi del pensiero
Le persone con disturbi del pensiero presentano un pensiero confuso che è reso evidente da ciò che dicono e da come lo dicono. Il discorso della persona può essere difficile da seguire perché salta da un soggetto all'altro con pochissimo o senza senso logico. Ci possono essere interruzioni del pensiero (blocchi del pensiero). La sintassi può essere bizzarra e sembra aver senso solo per chi parla. In alcuni casi, le persone pensano che i loro pensieri siano trasmessi, rubati, controllati o influenzati da agenti esterni (alieni, demoni). Questi fenomeni vengono riportati come eco, trasmissione, inserimento o furto del pensiero. Nei casi gravi, il discorso può essere così strano e senza significato che è praticamente impossibile da capire.

 Comportamento bizzarro
Alcune persone affette da schizofrenia si comportano in modo strano o trasgrediscono le regole sociali (ad es. si spogliano in pubblico). Possono fare gesti strani, espressioni facciali incongrue, smorfie o assumere strane posizioni con il corpo senza apparente motivo.

 I sintomi positivi sono relativamente facili da riconoscere in quanto sono evidentemente diversi dal normale. Comunque, la presenza di sintomi positivi come le allucinazioni ed i deliri non è necessariamente indice di schizofrenia. Questi stessi sintomi possono essere presenti nelle persone che abusano di alcool o di droghe o che soffrono di depressione grave, mania, danni cerebrali o alcune malattie mediche.

I sintomi positivi rendono molto difficile il funzionamento sociale, spesso proprio questi sintomi sono la causa del ricovero in un ospedale psichiatrico. Per fortuna, i farmaci antipsicotici possono eliminare o ridurre l'intensità dei sintomi positivi e la possibilità di una recidiva, anche se la persona può essere ancora affetta da sintomi negativi. Una recidiva può presentarsi se la persona è sottoposta ad un evento di vita stressante, relazioni stressanti di lunga durata, interruzione o riduzione della terapia. Le ricadute possono inoltre insorgere senza motivo apparente anche se il paziente ha assunto la terapia in modo adeguato.

Le persone con schizofrenia possono parlare o agire in modo strano e bizzarro suscitando negli altri paura e evitamento, perpetuando così lo stigma associato a questo disturbo.

La difficoltà che le persone con schizofrenia hanno nel comunicare verbalmente può contribuire allo stigma associato a questo disturbo.

I sintomi positivi sono associati con il tipo di stigma che accompagna la pazzia.

La gente associa alla "pazzia" un'alterata percezione della realtà, deliri, allucinazioni, disturbi comportamentali. Il comportamento strano delle persone che soffrono di schizofrenia accentua nella gente la paura che queste persone possano perdere il controllo.

Sintomi Negativi

 Appiattimento emotivo
Le persone che soffrono di schizofrenia sembrano spesso essere emotivamente piatte e non rispondere agli eventi che accadono attorno a loro. Non sono in grado di mostrare le emozioni cambiando l'espressione del viso, il tono della voce o con i gesti. Queste persone possono non avere nessuna reazione ad eventi tristi o felici oppure possono reagire in maniera non appropriata. In alcuni tipi di schizofrenia, specialmente nel tipo ebefrenico e disorganizzato (vedi sotto), le reazioni inappropriate e le emozioni incongrue sono fra i sintomi principali. La persona può sembrare senza obiettivi, indecisa, invasiva e spesso impulsiva. Spesso l'intera personalità della persona con schizofrenia sembra cambiare.

Perdita di slancio vitale
La schizofrenia può ridurre le motivazioni della persona perciò si ha una diminuzione della capacità lavorativa e della partecipazione alle attività ricreative. Queste persone sembrano essere disinteressate alle attività quotidiane come ad esempio lavare e cucinare, o nei casi estremi, non curano più l'igiene personale e l'alimentazione. L'indecisione, il negativismo e la passività possono essere mescolati ad impulsività improvvisa. Nei casi estremi la persona può diventare agitata, stuporosa o ritirata senza motivo apparente.

Ritiro sociale
Gli schizofrenici hanno difficoltà a fare e mantenere delle amicizie o conoscenze; possono avere poche relazioni intime. I rapporti con gli altri possono essere brevi e superficiali. Nei casi estremi la persona può evitare in maniera attiva tutti i rapporti sociali.

Povertà del pensiero
Alcuni schizofrenici hanno una notevole diminuzione della qualità e quantità del pensiero. Di rado parlano spontaneamente e rispondono alle domande in maniera breve e senza fornire dettagli. Nei casi estremi il discorso dello schizofrenico è limitato a frasi brevi come "si", "no" e "non so". Altre volte gli schizofrenici parlano liberamente, ma il loro discorso, anche se comprensibile, non ha nessun contenuto. Possono rispondere alle domande girandoci intorno senza mai giungere al punto. Il discorso può presentare lassità dei nessi associativi, blocchi e deragliamento del pensiero.

I sintomi negativi della schizofrenia sono spesso interpretati dagli altri come un segno di pigrizia o come un comportamento rivolto ad infastidire gli altri, piuttosto che come una parte della malattia. Alcune di queste false credenze alimentano ampiamente l'immagine negativa e la stigmatizzazione associata alla schizofrenia.

 Il clinico, nell'assessment della sintomatologia negativa non accompagnata da quella positiva, dovrebbe valutare il cambiamento del comportamento. Sebbene spesso la sintomatologia negativa, in assenza di quella positiva, venga trascurata, le persone che presentano solo sintomi negativi hanno ugualmente bisogno di aiuto.

Nelle culture in cui le interazioni sociali sono frequenti ed intense (ad es. numerose culture occidentali), la presenza di sintomi negativi può essere particolarmente stigmatizzante. Quindi è estremamente importante, nella valutazione della sintomatologia negativa e del suo impatto, considerare la cultura di appartenenza. Diversamente dai sintomi positivi, i sintomi negativi sono deficit del funzionamento più subdoli che spesso non sono riconosciuti come sintomi della malattia. Alcune volte i familiari o le altre persone interpretano erroneamente i sintomi negativi della schizofrenia come segni di "lazzaronismo". Per esempio, se la persona non è interessata al suo aspetto, si potrebbe pensare che il soggetto sia troppo pigro per preoccuparsene o che lo faccia solo per infastidire la famiglia.

I sintomi negativi possono anche essere il risultato della depressione (che può essere presente contemporaneamente alla schizofrenia), o di un ambiente poco stimolante (lunga degenza ospedaliera), o può essere dovuta agli effetti di farmaci antipsicotici. E' spesso difficile dire se i sintomi negativi fanno parte della schizofrenia in sé o se siano il risultato di altri problemi.

La capacità della persona di lavorare, interagire con gli altri e di prendersi cura di se stessa durante il periodo della remissione dipende in gran parte dalla gravità dei sintomi negativi residui.

La maggior parte delle persone affette da schizofrenia hanno solo pochi sintomi positivi e negativi in un dato momento. Normalmente, il tipo e la gravità dei sintomi varia considerevolmente da persona a persona durante il corso della malattia. Alcune persone non hanno mai allucinazioni; altre non hanno mai deliri; alcune non hanno sintomi negativi mentre altre ne soffrono costantemente.

I sintomi negativi sono associati con pensieri stigmatizzanti di fragilità psicologica, di mancanza di volontà o di incapacità di condurre una vita attiva e partecipata e di prendersi cura di se stessi. L'effetto dei sintomi negativi può essere percepito come una scelta volontaria di uno stile di vita caratterizzato da ritiro sociale e dalla mancanza di responsabilità verso gli altri.

I sintomi negativi sono spesso associati con l'immagine stigmatizzante della pigrizia.

La capacità delle persone di lavorare, di interagire con gli altri, di prendersi cura di se stessi durante i periodi di remissione dipende ampiamente dalla gravità della sintomatologia negativa residua.

Altri Disturbi

Il Disturbo Schizofreniforme è caratterizzato da un quadro sintomatologico equivalente a quello della Schizofrenia eccetto che per la sua durata (per es., il disturbo dura da uno a sei mesi) e per l’assenza del requisito che prevede un deterioramento del funzionamento.

Il Disturbo Schizoaffettivo è un disturbo nel quale un episodio di alterazione dell’umore e i sintomi della fase attiva della Schizofrenia ricorrono assieme e sono preceduti o seguiti da almeno due settimane di deliri o allucinazioni senza rilevanti sintomi della sfera affettiva.

Il Disturbo Delirante è caratterizzato da almeno un mese di deliri non bizzarri in assenza di altri sintomi della fase attiva della Schizofrenia.

Il Disturbo Psicotico Breve è un disturbo che dura più di un giorno e si risolve entro un mese.

Il Disturbo Psicotico Condiviso è caratterizzato dalla presenza di un delirio in un soggetto che viene influenzato da qualcun altro con un delirio stabilizzato di contenuto simile.

Nel Disturbo Psicotico Dovuto a una Condizione Medica Generale, si valuta che i sintomi psicotici siano una conseguenza fisiologica diretta di una condizione medica generale.

Nel Disturbo Psicotico Indotto da Sostanze, si valuta che i sintomi psicotici siano una conseguenza fisiologica diretta di una sostanza d’abuso, di un farmaco, o della esposizione a una tossina.

Il Disturbo Psicotico Non Altrimenti Specificato viene incluso per classificare quadri psicotici che non soddisfano i criteri per alcuno dei Disturbi Psicotici specifici definiti in questa sezione, o per definire una sintomatologia psicotica a riguardo della quale si possiedono informazioni inadeguate o contraddittorie.

Bibliografia essenziale
DSM – IV – TR, Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders. © 2000 - American Psychiatric Association. Edizione Italiana: DSM – IV – TR. Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali – Text Revision edito in Italia da Masson (http://www.masson.it).
Sitografia:
http://rosapedra.splinder.com/tag/psichiatra
http://www.psicos.org
http://www.lorenzomagri.it
http://www.nienteansia.it
http://www.psicologia-italia.it
http://www.ansia-depressione.net