Il DSM-IVtr, è l'aggiornamento
della
quarta versione del Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali,
(Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders in inglese)
pubblicato dall'American Psychiatric Association (APA), nel 1994.
Consiste in una
classificazione nosografica ateorica assiale dei disturbi mentali. I
disturbi mentali vengono definiti in base a quadri sintomatologici, e
quest'ultimi sono raggruppati su basi statistiche.
La prima versione risale
al 1952 (DSM-I); da allora ve ne sono state nel 1968 (DSM-II), nel 1980 (DSM-III),
nel 1987 (DSM-III-Revised), nel 1994 (DSM-IV) e nel 2000 (DSM-IV-Text
Revision; quella attualmente in vigore). Sono state anche effettuate
piccole modifiche nelle ristampe di alcune versioni intermedie;
particolarmente significativa la settima ristampa del DSM-II, che nel 1972
espunse l'omosessualità dalla classificazione psicopatologica. Il DSM-V è
in fase di pianificazione, e dovrebbe essere pubblicato intorno al 2011.
Il manuale, secondo gli
intendimenti degli autori e dell'APA, dovrebbe essere:
nosografico: i
quadri sintomatologici sono descritti a prescindere dal vissuto del
singolo, e sono valutati in base a casistiche frequenziali.
ateorico: non si
basa su nessun tipo di approccio teorico, né comportamentista, né
cognitivista, né psicoanalitico, né gestaltico, etc.
assiale: raggruppa
i disturbi su 5 assi, al fine di semplificare e indicare una diagnosi
standardizzata su basi statistiche: si rivolge ad esse in quanto il
sintomo acquista valore come dato frequenziale; i concetti statistici di
media, frequenza, moda, mediana, varianza, correlazione, ecc. giungono ad
essere essi stessi il "solco" mediante il quale si valuta la presenza o
meno di un disturbo mentale.
Il "Sistema Multi-Assiale"
su cui si basa è organizzato nella seguente maniera:
Asse I: Disturbi clinici,
compresi i disturbi dello sviluppo (infanzia ed adolescenza) e
dell'apprendimento
Asse II: Disturbi di
personalità e ritardo mentale
Asse III: Condizioni
mediche che possono influire sugli aspetti psicologici e psicopatologici
Asse IV: Fattori
psicosociali ed ambientali che possono influire sugli aspetti psicologici
e psicopatologici
Asse V: Scala GAF, di
valutazione del "funzionamento globale" (con una quantificazione da 1 a
100).
Nella pratica clinica, la
focalizzazione maggiore è solitamente sull'Asse I e II, mentre il III ed
il IV vengono utilizzati solo in presenza di particolari condizioni, ed il
V risulta raramente usato (per la sua genericità poco informativa).
Il manuale è utile come
riferimento per lo specialista non tanto per determinare, tramite il
metodo induttivo, da quale disturbo sia affetta la singola persona, ma per
determinare, tramite il metodo deduttivo, se il comportamento di un
paziente sia inseribile in un quadro sindromico statisticamente rilevante,
prescindente dal substrato culturale dell'esaminatore.
Anche se il suo uso è
ormai invalso nella pratica clinica (superando in diffusione anche la
classificazione internazionale dell'ICD-10), vi sono molte discussioni
sulla reale "ateoreticità oggettiva" nella definizione delle categorie
sindromiche, e sulla rigidità (a volte disfunzionale) dei criteri
inclusivi ed esclusivi delle stesse. Ciò nonostante, la standardizzazione
che propone nella classificazione sindromica è ormai condivisa a livello
internazionale.
Bibliografia essenziale
DSM – IV –
TR, Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders. © 2000 -
American Psychiatric Association. Edizione Italiana: DSM – IV – TR.
Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali – Text Revision
edito in Italia da Masson (http://www.masson.it).
Sitografia:
http://www.lorenzomagri.it
http://www.nienteansia.it
http://www.psicologia-italia.it
