Disturbi dell’Adattamento

La caratteristica fondamentale di un Disturbo dell’Adattamento è una risposta psicologica ad uno o più fattori stressanti identificabili. Tali fattori stressanti portano l'individuo a sviluppare sintomi emotivi e/o comportamentali clinicamente significativi. I sintomi devono svilupparsi entro 3 mesi  e causano un notevole disagio. Tale disagio è però superiore rispetto a quanto lascerebbero immaginare la natura o l’entità dei fattori stressanti, e dà origine da una significativa compromissione del funzionamento sociale o lavorativo (scolastico). Per una corretta diagnosi è importante però che l’anomalia correlata allo stress non soddisfa i criteri per un altro disturbo specifico, esempio il lutto, e non rappresenta solo un aggravamento di un preesistente disturbo.

.I fattori stressanti possono essere eventi singoli o multipli, ricorrenti o continui; alcuni esempi possono essere la fine di una relazione sentimentale, problemi coniugali, problemi economici, disastri naturali, vivere in una zona ad alta criminalità. 


Una volta che il fattore stressante (o le sue conseguenze) sono superati, i sintomi non persistono per più di altri 6 mesi.
A seconda della sintomatologia prevalente si distinguono i sottotipi:
I Disturbi dell’Adattamento si distinguono in:
Con Umore Depresso
Con Ansia
Con Ansia e Umore Depresso Misti
Con Alterazione della Condotta
Con Alterazione Mista dell’Emotività e della Condotta
 

Bibliografia essenziale

DSM – IV – TR, Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders. © 2000 - American Psychiatric Association. Edizione Italiana: DSM – IV – TR. Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali – Text Revision edito in Italia da Masson (http://www.masson.it).

Sitografia:

http://www.psicos.org

http://www.lorenzomagri.it

http://www.nienteansia.it

http://www.psicologia-italia.it